lunedì 28 dicembre 2020

Approfondimento: Parapendio

 PARAPENDIO

Cos'è il parapendio:

Il termine parapendio è composto dai termini para e pendio, che ne spiegano il significato e l’origine. Para è un’abbreviazione di paracadute e pendio si rifà al declivio, alla pendenza tipica dei paesaggi montuosi, dove questa attività ha visto la sua nascita, ma soprattutto la sua diffusione.

Dal punto di vista tecnico il parapendio è un paracadute orientabile di forma rettangolare con profilo ad ala, di tessuto leggero, derivato dai paracadute da lancio pilotabili. È il mezzo di volo libero più semplice e leggero che esista, utilizzato per lanciarsi nel vuoto da pareti ripide di montagna o dalla sommità di un pendio per poi discendere fino a valle.  Ha visto la sua nascita a partire dalla fine degli anni ’60.

Il suo funzionamento è molto semplice: con l’aumento della velocità il parapendio si apre e si gonfia grazie all’aria, permettendo così di spiccare il volo. Una volta decollati, sfrutta il proprio peso per avanzare e creare così la portanza che lo sostiene, esattamente come farebbe un aereo. Si può governare in maniera abbastanza semplice per solcare i cieli ammirando il paesaggio circostante.

Il parapendio rappresenta oggi anche uno sport ampiamente riconosciuto, per il quale si svolgono numerose competizioni. Ed è indubbiamente un hobby e una passione per tantissime persone in tutto il mondo.

Attrezzatura e abbigliamento necessari:

L’attrezzatura per parapendio è caratterizzata da pochi, ma fondamentali elementi. Pur non essendo un’attività rischiosa, se praticata con responsabilità e attenzione, sono necessari:

  • Casco: pur non essendo un’attività rischiosa, se praticata con responsabilità e attenzione, il casco è una precauzione fondamentale per scongiurare infortuni gravi.
  • Vela: il cuore del paracadute, può essere di vari materiali e dimensioni a seconda dell’uso che se ne vuole fare (parapendio monoposto o biposto, turistico o acrobatico).
  • Imbraghi: l’imbragatura consente di assicurare il pilota e l’eventuale passeggero alla vela, grazie a cinture di stoffa e agganci.
  • Paracadute di emergenza: per far fronte ad imprevisti che, seppur molto rari, potrebbero capitare.

Ovviamente in caso di attività svolta in tandem accompagnati da un istruttore, affidandosi a professionisti, centri e associazioni sportive specializzati, l’attrezzatura non deve essere una preoccupazione: saranno gli stessi  a fornire al passeggero tutto il necessario.

Strumenti:

  • Radio: Permette di mantenersi in contatto con gli altri piloti. Il suo uso è fondamentale durante la scuola per mantenere il contatto tra l'istruttore a terra e l'allievo in volo. Ai fini del volo libero si utilizzano piccole radio portatili di tipo LPD, in quanto il loro minimo ingombro e la libertà di utilizzo (non necessitano infatti di patentino) le rendono molto pratiche
  • Altimetro: Indica, misurando le variazioni di pressione atmosferica, l'altitudine alla quale si trova il pilota. Molto spesso l'altimetro si trova integrato in strumenti più complessi quali il variometro o il GPS per una maggior praticità d'uso.
  • Variometro: Indica la velocità verticale. Risulta molto utile per la gestione del volo in termica, risultando di ausilio quando si tratta di riconoscere il core (cuore) delle termiche e per valutarne precisamente l'intensità. È anche utile per sfuggire a situazioni di pericolo generate da "discendenze" (zone di aria fredda in discesa).
  • GPS: Essenziale nelle competizioni, indica la posizione del pilota con elevata precisione. I GPS specifici per il volo sono in grado di memorizzare le traiettorie seguite, di guidare i piloti in volo tra vari punti prestabiliti e stabilire velocità e direzione del vento quantificando lo scarroccio.

Dove praticare il parapendio:

È possibile praticare parapendio in diversi ambienti, che offrono paesaggi molto differenti tra loro:

  • parapendio da montagna: la montagna è sicuramente il luogo dove questa attività è maggiormente praticata. Non a caso il parapendio nasce proprio ad altitudine e, come abbiamo visto, deve il suo nome proprio ai pendii dei versanti montuosi. I paesaggi in queste zone sono sicuramente tra i più godibili, per la presenza di una natura incontaminata, di viste mozzafiato e panorami unici.
  • parapendio sulla neve: anche in questo caso solitamente sono le località montanare ad essere teatro di spettacolari voli tra vette, boschi e vallate, meravigliosamente imbiancate da questo fenomeno naturale. Con le dovute attenzioni all’abbigliamento per combattere le basse temperature, praticare parapendio sulla neve è sicuramente un’attività da provare una volta nella vita.
  • parapendio sul mare: per gli amanti invece del mare, comunque ci sono buone notizie. Molte località italiane, soprattutto nel centro-sud (ma non solo), consentono di spiccare il volo dalle loro alture a pochi kilometri dal mare. Sarà dunque possibile sorvolare i paesaggi costieri distendendo lo sguardo sui colori dell’entroterra e sulle infinite sfumature blu e verdi del mare.
  • Parapendio in pianura: per i voli in pianura si utilizza più comunemente il paramotore, che consente di alzarsi in volo senza la presenza di pendii. I paesaggi possono comunque essere caratteristici e mostrare campagne e distese alternarsi a città moderne oppure a piccoli borghi caratteristici.

Bibliografia e fonti:

https://freedome.it/volare-in-parapendio-significato-funzionamento-prezzi-luoghi/#:~:text=Dal%20punto%20di%20vista%20tecnico,dai%20paracadute%20da%20lancio%20pilotabili.&text=Il%20parapendio%20rappresenta%20oggi%20anche,quale%20si%20svolgono%20numerose%20competizioni.

https://it.wikipedia.org/wiki/Parapendio

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