Descrizione:
L’Anemometro (dal greco ánemos, "vento" e metron, "misura") è l’indicatore della velocità del velivolo rispetto al vento relativo, ossia sulla traiettoria. E’ costituito da una custodia cilindrica a chiusura ermetica, al cui interno è collocata una capsula aneroide di bronzo-fosforo o di rame al berillio.
Funzionamento:
Il suo funzionamento si basa sul principio fisico Bernoullì (che costituisce il legame tra pressioni e velocità) e sulla misura della pressione dinamica di volo, differenza tra la pressione totale e quella statica.
Basta inviare, attraverso un tubo di Pitot, all’interno della cassa cilindrica la pressione statica (quella che agisce nell’atmosfera all’esterno del velivolo alla quota di volo) e all’interno della capsula aneroide quella totale, per determinare una deformazione della sensibilissima membrana che, opportunamente amplificata, può essere evidenziata da un indice sul quadrante dello strumento tarato in unità di velocità. La costruzione della scala graduata del quadrante è influenzata dal valore della densità dell’aria che, come è noto, varia con la quota; affinché sullo strumento si possa leggere l’effettiva velocità (al variare dell'altitudine), bisognerebbe costruire una scala per ogni quota di volo. E’ evidente che ciò è impossibile, pertanto è stata rappresentata un’unica scala riferita alla densità a quota zero in aria tipo. Ciò comporta che la velocità letta sull’indicatore non è “reale” ma è un velocità fittizia detta “indicata” che coincide con quella reale solo quando si vola a quota zero in aria tipo (praticamente mai).
Bibliografia e fonti:
https://www.itfalco.edu.it/files/CETF05000Q/Strumenti_di_guida_e_pilotaggio.pdf
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